Il marrone antrodocano

Il marrone di Antrodoco, una leccornia

Dal 31 ottobre al 1 novembre 2018 nuova edizione del marrone antrodocano: una festa unica per celebrare il marrone più gustoso del Lazio (e non solo)

Sarà la venticinquesima edizione della Festa d’autunno che si svolgerà ad Antrodoco per celebrare le virtù, terapeutiche e culinarie del marrone antrodocano, che si vanta della certificazione Igp. E hanno ragione gli abitanti del borgo reatino a fare festa al prodotto più importante e rinomato del bosco, che oggi è in fase di rilancio, piccolo ancora, dopo la grande crisi iniziata negli anni Settanta, che ne aveva ridotto quasi a zero le coltivazioni. 

Eppure il marrone è proprio di Antrodoco, tenace e buonissimo come la sua gente, voluto dai signori del Cinquecento, i Bandini, che erano andati a prendersi l’innesto in Toscana sulle montagne intorno a Pieve Santo Stefano, a Caprese, terre boscate a lavorate. L’innesto si trovò così bene che prosperò, rubando la scena ai boschi cedui che erano adoperati solo per il legno. Diventò nei dintorni di Cittaducale e Micigliano un fiorire di castagneti, che integrarono la povera economia della zona. Una premessa doverosa perché in tante parti d’Italia ci si appropria, si fa festa in onore di prodotti, lontani mille miglia dal territorio. 

Così ad Antrodoco dal 31 ottobre al 1 novembre 2018 via alla "Festa d'Autunno " che comprende pure la Sagra del Marrone Antrodocano. Lo schema della festa è quello classico, con banchi di degustazione dei marroni ma anche delle altre specialità della zona come la carne arrosto ed il vino, quello novello, che verrà versato in quantità. E poi escursioni, concerti, balli, il tutto supportato dai volontari della cittadina, senza i quali non si potrebbe realizzare una festa così bella e coinvolgente.

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