Antrodoco: Carnevale morto
Una tradizione carnevalesca dalle antichissime origini: il Carnevale Morto
Antrodoco, piccolo centro tra i monti del Reatino,
ha saputo mantenere vive tradizioni che si legano a un passato vecchio
di secoli e, tra queste, non si può non citare il Carnevale
Morto, una singolare manifestazione che si tiene il Martedì
Grasso e che celebra appunto la "morte", cioè la fine, del Carnevale.
Un funerale sui generis
Al Martedì Grasso ad Antrodoco si celebra un vero e proprio funerale per il Carnevale. Si tratta di una cerimonia a cui partecipa tutto il paese, sindaco compreso e che ha inizio al tramonto quando la popolazione si ritrova raccolta attorno al pupazzo del Carnevale disteso su un letto con accanto la moglie, parenti, amici, ma anche monache e frati in preghiera. Le preghiere sono naturalmente goliardiche, così come lo è anche l'orazione funebre recitata dal sindaco.
La pira
Alla luce di candele e candelabri il corteo si avvia verso le sponde del Velino preceduto dalle insegne della confraternita della Buona Morte e accompagnato dalle note di marce funebri. Il fantoccio di Carnevale viene calato in acqua e dato alle fiamme e, mentre la corrente lo trascina lontano, porta con sé tutti i mali che hanno afflitto il paese l'anno precedente.
Al Martedì Grasso ad Antrodoco si celebra un vero e proprio funerale per il Carnevale. Si tratta di una cerimonia a cui partecipa tutto il paese, sindaco compreso e che ha inizio al tramonto quando la popolazione si ritrova raccolta attorno al pupazzo del Carnevale disteso su un letto con accanto la moglie, parenti, amici, ma anche monache e frati in preghiera. Le preghiere sono naturalmente goliardiche, così come lo è anche l'orazione funebre recitata dal sindaco.
La pira
Alla luce di candele e candelabri il corteo si avvia verso le sponde del Velino preceduto dalle insegne della confraternita della Buona Morte e accompagnato dalle note di marce funebri. Il fantoccio di Carnevale viene calato in acqua e dato alle fiamme e, mentre la corrente lo trascina lontano, porta con sé tutti i mali che hanno afflitto il paese l'anno precedente.