Antrodoco e i dintorni reatini

Da Antrodoco alla scoperta dell'antica Via Cecilia

Dall'epoca romana al Medioevo
La piana di Vignola, celebre per la coltivazione del grano, può essere il punto di partenza per un'escursione lungo la Via Cecilia, strada romana che collegava Roma alla costa adriatica passando per Antrodoco, Amiternum, a pochi chilometri da L'Aquila, e Giulianova, in provincia di Teramo. Dalla chiesa-ospizio di Santa Maria Maddalena, costruita in epoca medievale, si possono ripercorrere i passi degli antichi pellegrini verso le gole di Antrodoco, scenario della prima battaglia del Risorgimento, tenutasi il 7 marzo 1821, che vide affrontarsi l'esercito austriaco comandato dal generale Frimont e gli insorti napoletani del generale Guglielmo Pepe.

Verso il paese
Poco distante, si trova il santuario della Madonna delle Grotte, costruito fra il 1603 e il 1604 nel luogo la pastorella Berardina Boccacci, solo due anni prima, aveva trovato un’immagine sacra che rappresentava la Vergine con Gesù Bambino in braccio. A 'passo lento' poi si cammina in direzione Antrodoco, fra le rovine del ponte romano nei pressi di Fosso di Rapelle e altri resti archeologici. Proseguendo verso il centro abitato, all'ombra del monte Giano, lo sguardo si perde fra i terrazzamenti del fondovalle e in pochi passi si arriva ad Antrodoco e alla pietra miliare intitolata all’imperatore Massenzio, oggi nascosta nel giardino di una casa privata.

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