Antrodoco e i dintorni reatini

Mario Riva, lo storico presentatore de Il Musichiere

Mario Riva, la cui famiglia materna era originaria di Antrodoco, è ricordato per la carriera cinematografica e di presentatore televisivo del programma "Il Musichiere". Morì nel 1960 a seguito di una sfortunata caduta dietro le quinte dell'Arena di Verona, suscitando sincera commozione nel paese

Il popolare presentatore televisivo e attore Mario Riva, estremamente popolare negli anni cinquanta, era profondamente legato ad Antrodoco perché sua madre era originaria del paese.  Nato a Roma nel 1913, si dedicò dapprima alle commedie e ai drammi radiofonici, un genere molto in voga prima dell’avvento della tv. Durante il periodo bellico partecipò al varietà "Il Terziglio”, i cui testi erano scritti da Federico Fellini, e a partire dal 1949 presentò il programma radiofonico "Oplà”, prima che fosse affidato a Corrado.

Negli anni cinquanta allacciò un fortunato sodalizio con il comico Riccardo Billi dando vita a "Billi e Riva” e si dedicò al cinema collaborando con nomi del calibro di Wanda Osiris, Gino Bramieri, Walter Chiari, Carlo Campanini, Totò e Peppino De Filippo. Successivamente si dette alla televisione, presentando "Duecento al secondo” e dal dicembre 1957 "Il Musichiere”, che riscosse uno strepitoso successo di pubblico incollando l’Italia davanti allo schermo.

Oltre che per il suo talento eclettico e brillante, Mario Riva è ricordato anche per lo sfortunato episodio che pose fine alla sua vita: nell’estate del 1960, durante la finale del Festival de "Il Musichiere” all'Arena di Verona, cadde da circa tre metri di altezza fratturandosi una vertebra e due costole e, nonostante i pronti soccorsi, morì dopo dieci giorni a seguito di complicazioni polmonari. La sua scomparsa ebbe una vasta eco nel paese e, ai suoi funerali, partecipò una folla di oltre duecentomila persone.

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